Sotto un bosco di latte
di Dylan Thomas
“Per cominciare dal principio. In principio - Bereshit (בְּרֵאשִׁית) Dio creò... il Llareggub. Dal prefisso Ll (luogo santo) alla scrittura inversa bugger all (Nient’affatto!): “In principio” ... un bel niente! Tutta la creazione in un comico soffio di brezza marina gallese che passa attraverso i trifogli di un Eden campagnolo. Genesi e fiaba, Apocalisse e filastrocca, Purgatorio in cui la Voce del poeta è accompagnata dalla cecità di Capitan Gatto.
Con la sua voce da cherubino dissoluto, Dylan Thomas ha parlato di piccoli angeli spazzacamino, umili, né buoni né cattivi, gioiosamente peccatori anche dopo la morte, perché la morte non avrà più dominio sui compagni di viaggio, sui compagni di bevute, sulle mogli infedeli, sui mariti vessati e su quelli che tramano avvelenamenti, su scolaretti pestiferi, su innamorati lussuriosi o che si scambiano lettere romantiche; e non avrà dominio su Capitan Gatto e la sua Rosie Probert.